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Ave .... Iva
Notizie ghiotte
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A Piè te bastano tutte queste ke avemo rimediato o volevi addirittura un harem?
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La "neonata prefazione" è riportata nel capitolo Produzione letteraria varia
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C'è una elocubrazione, una specie di limoncello per il dopo cena, elaborato da Renato, che può essere sorseggiato andando appunto nel post: cena del 23.11.06 .... naturalmente alla fine della cena
Caro Fabio,
felice anno nuovo, com'e' andato il viaggio in Vietnam ? Ti e' piaciuto il paese? Io conosco solo Hanoi, dove sono stata varie volte, e la trovo una citta' piacevole, ho fatto qualche giro nei dintorni, ma non conosco il resto del Vietnam. Ho Chi Min non mi attrae pero' Hue si. Mi dispiace che quel giorno in aeroporto non ci siamo potuti incontrare ma era un giorno davvero particolare, c'erano code dapertutto. Benche' fossi arrivata presto e prima che aprissero il check in, ho trovato gia' 2 persone davanti a me, poi una lunga coda al controllo passaporti; purtroppo per smaltire le file avevano convogliato passeggeri anche allo sportello dei passaporti diplomatici e di servizio che in genere e' vuoto e quindi ho dovuto aspettare anche li' e infine, dopo aver fatto quasi un chilometro per arrivare alla zona C, mi sono trovata davanti un muro di persone che dovevano passare i controlli di sicurezza, allora ho capito che l'impresa era disperata, l'unica speranza sarebbe stata che il vostro volo facesse ritardo, ma e' difficile che succeda con i voli della mattina presto. Pazienza, spero avremo occasione di incontrarci a Roma. Io per il momento ho in programma un viaggio in India il prossimo mese, ma conto di essere in Italia fra maggio e giugno, intanto continuo a seguire il blog.
Un caro saluto-- Sandra
Contento lui ......., figuratevi io ! (csto della corsa: 1h 1$)
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Saigon, gennaio 2007
Al ginnasio, Fabio Procacciante aveva la Vespa, che poi vendette ad Alberto Tocci.
Renato Piccione e Vitti Caronia avevano la Lambretta.
Anche Francesco Mini (come egli stesso ci ricorda) aveva la Lambretta che ha poi rivenduto a Piro Andreussi
Forse quelle rinvenute su un marciapiede di Saigon (Ho Ci Min City) 45 anni dopo, potrebbero essere le loro.
Nota di redazione: su questo tema abbiamo ricevuto delle precisazione che puntualmente pubblichiamo
Sulla vespa di Fabio esiste un curioso aneddoto.
Poiché Fabio perseguiva tenacemente il concetto del “Cost Saving”, quando la Vespa andò in crisi pensò bene di ripararla da solo.
Procedette ad un minuzioso smontaggio del motore in ogni sua parte, esattamente come oggi con i pazienti sul tavolo operatorio, poi ne fece autonomamente la revisione e iniziò a rimontare il tutto.
Durante il montaggio si accorse che alcuni pezzi del motore non combaciavano più, ma per evitare un costoso intervento del meccanico, procedette testardamente con tutti gli altri. A Vespa finita, i pezzi “inutili” giacevano sul terreno (guarnizioni, viti, bielle, ….)
Quando fu il momento di avviare il motore, ci fu un attimo di panico: ma la Vespa si mise in moto regolarmente e funzionò alla grande per altri dieci anni (il caso è ancora oggi allo studio della Piaggio.)
I pezzi residui non furono affatto dimenticati (erano “roba bbona”): furono rivenduti sul mercato dell’usato ad un prezzo superiore al costo dell’intera riparazione (peraltro, molto modesto). L’utile ricavato, investito allora in BOT, costituisce ancora oggi parte integrante del reddito del professore.
Grande esempio di chirurgia,…. anche finanziaria.
Saluti, Olini
La puntualizzazione di Francesco è assolutamente vera (con qualche amplificazione!) smontaggio e rimontaggio avvennero nel volgere di un'estate a S. Marinella, effettivamente avanzò qualche pezzo (anche nel nostro organismo ci sono tante cose superflue) l'operazione venne tenuta rigorosamente segreta ad Alberto Tocci, che con piena soddisfazione (temporanea) procedette all'acquisto ma che successivamente dopo qualche anno di generoso utilizzo l'abbandonò esanime, a seguito dell'esplosione del motore, sul ciglio di una strada, ad imperitura memoria.
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1. Angelo Codispoti, Massimo Prampolini, PaoloAlianello, Piero Andreussi e Pino Mercuri erano compagni di classe fin dalla prima media
2. Renato Piccione e Marcella Trapani erano, anche loro, compagni di classe dalla prima media, ma non solo, apprendiamo con vero stupore, anche Antonella Zadini era di quella partita (chi sa che combinavano quei tre a quei tempi !!!)
3. Agnese Tocci, sorella di Alberto, è stata docente di matematica di Julie, figlia di Fabio Procacciante, in IV e V ginnasio al Tasso.
4. Ivana Cellucci, attualmente Professoressa di scienze al Giulio Cesare, è stata docente di chimica di Sara, figlia di Antonio Silvestri alle medie, e poi docente di scienze di un figlio di Pievgiovgio Bevavdi al ginnasio.
5. Esponenti della sez h, nell'ultimo mese, hanno toccato le seguenti latitudini: Sandra Nonnis Bankok, Francesco Mini Mosca, Antonella Zadini Australia, Fabio Procacciante Vietnam, Antonio Silvestri Rieti (come al solito! Pe' quei poveri reatini non c'è scampo neanche durante le feste)
6. Maria Petraroja, a detta di un attendibile bidello, avrebbe insegnato al Giulio Cesare! Non è dato di sapere cosa, sono in corso accertamenti.
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ARCHIVIO FOTO
periferia di Hanoi, dicembre 2006
Ha la pancia come il mulo !